Quello che ho capito dopo anni di frequentazione della pagina Facebook di Ravenna&Dintorni (ma si potrebbe estendere a qualsiasi altra pagina di news locali e non solo, probabilmente):
– La lingua italiana è un optional;
– c’è gente che ancora non ha digerito il green pass;
– quando muore qualcuno, bisogna scrivere Rip;
– tutti odiano il Pd, la città è allo sfascio, la sinistra si deve vergognare, eccetera eccetera. Poi, nella realtà…
– Quando c’è una notizia di cronaca, c’è sempre quello simpatico che chiede se per caso era altoatesino, quello arrestato;
– quando viene riportato l’ennesimo sbarco di migranti al porto di Ravenna la colpa è del Pd che vuole dare da mangiare alle coop di sinistra;
– quando viene riportato l’ennesimo sbarco di migranti, il razzismo dilaga.
– Tutti, ma dico tutti, saprebbero fare meglio i giudici rispetto ai giudici veri.
– Quando si parla di un qualsiasi investimento, quei soldi è sempre meglio metterli per sistemare le buche o i marciapiedi.
– Se l’articolo è un approfondimento lungo più di dieci righe, che necessità di un livello di comprensione del testo superiore a quello di un bambino di quinta elementare, senza un titolo accattivante, i commenti, semplicemente, non ci sono.
Viva il mondo dei social!